INCIPIT
Lunedì
"Pensavo tu fossi in contatto mentale con Lobsang Shing, Nik", disse Pamela entrando nello studio dello psicologo Nicola Aquamonti con un piumino per la polvere, "e facevo tutto in punta di piedi. Invece stai leggendo".
"Sto leggendo mentre aspetto il contatto, Pam".
Pamela Assorri, la sua bellissima promessa sposa, scherzò: "Cioè sei in… sala d'attesa? È così?".
Nik rise: "Qualcosa del genere. Ma, sai, non è che Lobsang sia sempre disponibile quando gli chiedo un incontro telepatico".
"E allora peschi in qualcuna delle tue librerie, lo sappiamo. Cosa leggi?".
"Psicologia e poesia, di Carl Gustav Jung".
"Un libro di Jung, tanto per cambiare? C'è un motivo speciale?", domandò Pamela, mentre incominciava a spolverare in giro.
Nik rifletté: "Non so... Soltanto, mi è venuta una gran voglia di leggerlo… Come ne fossi attratto… fortemente attratto".
Lei si fermò: "Mmm… Di solito, quando ti senti fortemente attratto da qualcosa, poi quel qualcosa te lo trovi sulla strada e, in genere, ti invischia!".
Lo psicologo rise: "Staremo a vedere. Ma intanto leggo... Anzi, rileggo. È un sacco di tempo che non prendevo in mano questo libro".
Pamela si fece più vicina e prese a sbirciare sopra le sue spalle. Lesse: "Colui che parla con immagini primordiali è come se parlasse con mille voci". Si allontanò un poco, riprese a spolverare e disse: "Bella frase, piena di fascino".
Nik la osservò: "Sai perché stai spolverando, Pam?".
"Perché c'è polvere?".
Lui rise. "No, voglio dire, dal punto di vista psicologico".
Pamela non smise di agitare il piumino, e disse: "Sai che mi piace conoscere le motivazioni... Mi fa piacere, se mi spieghi".
Allora lo psicologo incominciò: "A vederti in queste faccende domestiche affaccendata, Pam, è difficile ricordare che tu non sei affatto una massaia...".
"È una cosa brutta, non esserlo?".
Lui rise ancora: "Mannò, cosa dici! Sei un'eccellente istruttrice di arti marziali, e un'incomparabile traduttrice di filosofi di lingua inglese, oltreché una... stupenda ragazza, Pam. Ma non sei una massaia, ecco tutto".
"Ossia?".
"Vedi, il tuo comportamento ‘da massaia' si limita a elencare alla colf quali lavori deve svolgere. Poi te ne torni a tradurre, o scappi per andare in palestra. O tutt'al più per qualche irrinunciabile commissione… Giusto?".
Lei non smise di lavorare di piumino, ma annuì: "Sì, questo te lo passo, Nik. Non sono una di quelle donne che eleggono come proprio compito esclusivo quello di occuparsi delle faccende domestiche... E allora perché spolvero, eh? Hai detto che me lo avresti spiegato".
"Sì... Ma spiegami prima tu: perché ieri hai cambiato di posto quel mobiletto, e tolto un tappeto da una stanza per sistemarlo in un'altra?"...